Smaltimento di rifiuti radioattivi
Dall’esperienza ultra ventennale dei suoi soci nel settore dei rifiuti radioattivi, BKS è in grado di offrire un servizio di alta qualità e di soddisfare ogni esigenza del cliente assicurando massima garanzia e affidabilità.
BKS, dotata di competenze tecniche e organizzative, è un’azienda qualificata che gestisce i rifiuti radioattivi nel pieno rispetto della vigente normativa italiana ed internazionale ed in totale armonia con l’ambiente.
BKS è in possesso del Nulla osta alla detenzione, manipolazione e smaltimento di sostanze e rifiuti radioattivi e detenzione a scopo commerciale di sostanze radioattive ai sensi del D.Lgs 101/2020 e s.m.i. rilasciato dalla Prefettura di Lodi con Prot. n. 18239 del 06-05-2021. Grazie a tale nulla osta, il primo rilasciato in Italia ai sensi del D.Lgs 101/2020 e s.m.i., BKS è autorizzata a smaltire direttamente i rifiuti radioattivi decaduti o a bassa concentrazione di attività.
BKS è, altresì, in possesso dell’Autorizzazione alla raccolta di rifiuti radioattivi (art. 56 del D.Lgs. n. 101/20), ai sensi dell’art. 235 del D.Lgs. n. 101/20 e s.m.i. rilasciata dal Ministero della Transizione Ecologica con Prot. n. 0019067 del 16-06-2022.
I rifiuti radioattivi e le sorgenti di radiazioni ionizzanti sono classificati, ai sensi del Decreto interministeriale del 7 agosto 2015, nelle seguenti categorie:
- rifiuti radioattivi a vita media molto breve (VSLW, Very Short Lived Waste)
- rifiuti radioattivi di attività molto bassa (VLLW, Very Low Level Waste)
- rifiuti radioattivi di bassa attività (LLW, Low Level Waste)
- rifiuti radioattivi di media attività (ILW, Intermediate Level Waste)
- rifiuti radioattivi di alta attività (HLW, High Level Waste)
BKS fornisce il servizio di smaltimento di:
- rifiuti radioattivi provenienti da impiego medico, ricerca scientifica, usi industriali;
- sorgenti radioattive esauste o non più utilizzabili;
- grandi sorgenti (Co-60 per telecobaltoterapia);
- rivelatori di fumo – smoke detectors;
- parafulmini con elementi radioattivi – prevalentemente Ra-226 o Am-241;
- carcasse di animali contaminate da sostanze radioattive;
- filtri contaminati (cappe per radiochimica, filtri contaminati da evento Chernobyl, filtri a carboni attivi di impianti, etc.);
- preparati radiferi;
- reticelle per lampade a gas;
- rifiuti da Ciclotrone;
- reflui in seguito a svuotamento di vasche IMHOFF ;
- rottami metallici contaminati;
- beaker marinelli.